[XIII] [1] Placido tranquilloque regi fida sunt auxilia sua, ut quibus ad communem salutem utatur, gloriosusque miles (publicae enim securitati se dare operam videt) omnem laborem libens patitur ut parentis custos; at illum acerbum et sanguinarium necesse est graventur stipatores sui | [XIII] [1] Ad un re placido e tranquillo sono fedeli le sue truppe, tanto da usarle per la salvezza collettiva e il soldato orgoglioso (vede infatti che si adopera per la sicurezza pubblica) sopporta volentieri ogni sofferenza come un custode del padre; ma è necessario che le guardie del corpo sopportino a fatica lui, se è sgradevole e sanguinario |
[2] Non potest habere quisquam bonae ac fidae voluntatis ministros, quibus in tormentis ut eculeo et ferramentis ad mortem paratis utitur, quibus non aliter quam bestiis homines obiectat, omnibus reis aerumnosior ac sollicitior, ut qui homines deosque testes facinorum ac vindices timeat, eo perductus, ut non liceat illi mutare mores | [2] Chiunque non può avere ministri di buona fede e ottima volontà che usa nei tormenti come il cavalletto e utensili preparati per la morte, a cui getta gli uomini non diversamente che alle bestie, e, più preoccupato e ansioso di tutti i colpevoli, come chi teme uomini e dei come testimoni e vendicatori dei delitti, giunge al punto che non gli è possibile cambiare modi di agire |
Hoc enim inter cetera vel pessimum habet crudelitas: perseverandum est nec ad meliora patet regressus; scelera enim sceleribus tuenda sunt | La crudeltà ha, fra le altre cose, questo di veramente pessimo, bisogna continuare e non sopporta una marcia indietro verso cose migliori; i delitti devono essere protetti con i delitti |
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Quid autem eo infelicius, cui iam esse malo necesse est | Chi è più infelice di chi ha necessità di essere cattivo |
[3] O miserabilem illum, sibi certe | [3] Oh, povero lui, per lui, certamente |
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Nam ceteris misereri eius nefas sit, qui caedibus ac rapinis potentiam exercuit, qui suspecta sibi cuncta reddidit tam externa quam domestica, cum arma metuat, ad arma confugiens, non amicorum fidei credens, non pietati liberorum; qui, ubi circumspexit, quaeque fecit quaeque facturus est, et conscientiam suam plenam sceleribus ac tormentis adaperuit, saepe mortem timet, saepius optat, invisior sibi quam servientibus | Infatti per gli altri è blasfemo aver pietà di lui, che esercitò il potere con stragi e rapine, che rese sospette a sé tutte le cose tanto esterne quanto interne, temendo le armi, lui che alle armi ricorre, non credendo alla fedeltà degli amici né allaffetto dei figli; lui che, dove si girò a guardare ciò che fece e ciò che sta per fare troverà la sua coscienza piena di delitti e tormenti, e spesso teme la morte, più spesso la desidera, più odioso a sé che ai suoi schiavi |
[4] E contrario is, cui curae sunt universa, qui alia magis, alia minus tuetur, nullam non rei publicae partem tamquam sui nutrit, inclinatus ad mitiora, etiam, si ex usu est animadvertere, ostendens, quam invitus aspero remedio manus admoveat, in cuius animo nihil hostile, nihil efferum est, qui potentiam suam placide ac salutariter exercet adprobare imperia sua civibus cupiens, felix abunde sibi visus, si fortunam suam publicarit, sermone adfabilis, aditu accessuque facilis, voltu, qui maxime populos demeretur, amabilis, aequis desideriis propensus, etiam inquis non acerbus, a tota civitate amatur, defenditur, colitur | [4] Al contrario, quello che si preoccupa di tutte le cose che, più o meno, tutte le protegge, che fa crescere tutto non come parte della repubblica ma come parte di sé, favorevole alle cose più mite, mostrando anche, se cè bisogno di punire, quanto contro voglia muova le mani ad un rimedio violento, nel cui animo non cè niente di ostile, niente di efferato, lui che esercita in maniera pacata ed utile il suo potere, desiderando che i suoi comandi piacciano ai cittadini, sembrando a sé davvero felice se avrà reso pubblica la sua fortuna, affabile nella parola, facile da incontrare ed essere ricevuto, amabile, propenso a desideri giusta, non scontroso neanche con gli ingiusti, è amato, è difeso, è onorato da tutta la città |
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[5] Eadem de illo homines secreto loquuntur quae palam; tollere filios cupiunt et publicis malis sterilitas indicta recluditur; bene se meriturum de liberis suis quisque non dubitat, quibus tale saeculum ostenderit | [5] In privato, gli uomini dicono di lui le stesse cose che direbbero in pubblico; desiderano affidargli i figli e si chiude la sterilità imposta dai mali pubblici, e chiunque non dubita di essersi comportato bene riguardo ai suoi figli a cui avrà mostrato questo periodo |
Hic princeps suo beneficio tutus nihil praesidiis eget, arma ornamenti causa habet | Questo principe, sicuro della sua buona fama, non ha bisogno di nessuna scorta e ha le armi per ornamento |
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[XIV] [1] Quod ergo officium eius est | [XIV] [1] Quale è dunque il suo compito |