Van Gogh, il cui lavoro influenzò le correnti artistiche che seguirono, fu a sua volta influenzato da Millet nelle sue prime opere sul mondo dei contadini.
Il sole colora di giallo il cielo e proprio la sua tonalità viva ci fa capire che si tratta di un alba e non di un tramonto. Il giallo è uno dei due colori dominandi del dipinto, l'altro è il blu del campo da coltivare e delle vesti del contadino. L'uomo si muove di buon passo prima che il Sole salga e l'eccessivo caldo gli renda il compito più faticoso.
Il Seminatore, che attraverso la sua azione porta effettivamente la vita, era per Van Gogh un tema potenzialmente assai carico e rappresentava un elemento essenziale nel ciclo della natura, a cui sono strettamente legate le stagioni che immancabilmente si ripetono.
a metà degli anni '80 dell'Ottocento il movimenti impressionista con la propria impronta naturalistica, sembrava ormai aver esaurito la sua vena e l'avanguardia francese si reinventò nuovamente, accentuando l'importanza dell'immaginazione e l'suo espressivo del colore. Per due decenni, una generazione di pittori francesi, tra cui Paul Gauguin, Vincent van Gogh e Paul Cezanne, s'impegnò a superare lo stile naturalistico basato sull'osservazione e le tematiche proprie dell'impressionismo. Per questo artisti il colore è espressivo, emozionale e simbolico. La natura diventa il punto di partenza dell'interpretazione individuale, non il suo fine ultimo. Il colore, la linea e la forma sono strumenti indispensabili per evocare l'atmosfera. L'immagine viene concepita come un invenzione estetica e non più come una mera trascrizione del dato naturale.
Van Goch, Cézanne e Gauguin erano accomunati dalla convinzione che la creatività artistica trovasse il suo habitat in luoghi inesplorati, lontani da Parigi.
Cezanne si ritirò ad Aix-en-Provence, il paese in cui era nato, dove trascorse più di 30 anni ad affinare sempre di più la sua arte con tenacia e concentrazione. Gauguin sognava i contadini della Bretagna e il fascino esotico dei paradisiaci mari del Sud. VAn Gogh dipingeva i paesaggi e i lavoratori di Arles, Saint-Remy e Auvers, convogliando le emozioni in accostamenti di colori brillanti e isolati, abbinati ad una pennellata ritmica