Nella stesura di questo poema decide di prendere a modello l'Eneide di Virgilio, scrivendo un poema in modo parallelo, facendo riferimenti specifici. La Pharsalia è una denuncia della guerra civile (tra Cesare e Pompeo), che Lucano associa all'idea del fratricidio di Romolo e Remo, tema già affrontato da Orazio negli Epodi. La guerra civile segna l'inizio del decadimento di Roma, ormai arrivata alla tirannide. Perciò Lucano prende a modello Virgilio, ma ne ribalta la visione del destino di Roma. Virgilio celebrava il glorioso futuro di Roma, al contrario Lucano ne pregonizza il declino. Questa tecnica di capovolgimento è stata definita "allusività antifrastica".
Marco Aurelio Lucano nacque a Cordova, in Spagna, figlio del fratello di Seneca, quindi era suo nipote. Da Seneca prende la visione stoica del mondo, ma il suo è uno stoicismo pessimistico. Mentre il logos di Seneca aveva come fine il bene, il logos di Lucano ha la connotazione di fortuna cieca, divinità che si conforma al fato. Si trasferisce a Roma con la famiglia dove ha come insegnante Anneo Cornuto, uno stoico. Entra nella cerchia di Nerone, infatti nelle feste organizzate da Nerone, i Neronia, recita delle laudes del principe. Probabilmente in questo periodo pubblica i primi 3 libri della Pharsalia