Hunc ego, non alio dictum prius ore, Latinusuolgaui fidicen; iuuat inmemorata ferentemingenuis oculisque legi manibusque teneri | e Alceo, prima ignoto alle cadenze della nostra lingua, l'ho divulgato io, io lirico latino |
Scire uelis, mea cur ingratus opuscula lector laudet ametque domi, premat extra limen iniquus;non ego uentosae plebis suffragia uenorinpensis cenarum et tritae munere uestis;non ego nobilium scriptorum auditor et ultorgrammaticas ambire tribus et pulpita dignor | Se pubblichi cose novissime, dovresti essere sfogliato e letto da persone stimabili; tu vuoi capire allora l'ingratitudine di quel lettore che in casa loda e ama i miei libretti e fuori a collo torto li denigra; vedi, io non vado a caccia di voti tra quei voltagabbana dei plebei, offrendo qualche pranzo e donando vesti da quattro soldi; né mi agito sulla scena delle varie tribú di letterati e critici, per ascoltare gli scrittori in voga e propinargli poi le cose mie |
Hinc illae lacrimae | di qui tutti i distinguo |
Maybe you might be interested

Orazio, Epistole: Libro 02 - A Giulio Floro
Latino: dall'autore Orazio, opera Epistole parte Libro 02 - A Giulio Floro
Spissis indigna theatrisscripta pudet recitare et nugis addere pondus,si dixi: Rides ait, et Iouis auribus istaseruas; fidis enim manare poetica mellate solum, tibi pulcher | Se dico: Non recito i miei versi in pubblico, perché li ritengo senza merito e mi vergogno di dare importanza a cose che non l'hanno, mi si risponde: Tu scherzi: le cose tue le conservi per le orecchie di Giove, perché nella tua vanità ti lusinghi d'essere il solo a stillare miele di poesia |
Ad haec ego naribus uti formido et, luctantis acuto ne secer ungui,Displicet iste locus clamo et diludia posco | A questo punto mi verrebbe voglia di arricciare il naso, ma per timore di essere graffiato dalle unghie taglienti del rivale: Questo non è terreno mio, grido e chiedo tregua |
Maybe you might be interested

Orazio, Epistole: Libro 01 - Epistola 07
Latino: dall'autore Orazio, opera Epistole parte Libro 01 - Epistola 07
Ludus enim genuit trepidum certamen et iram,ira truces inimicitias et funebre bellum | Tu lo sai, dal gioco nascono dispute e ira, dall'ira inimicizie orribili e guerra solcata di lutti |