Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro II, Elegia VI
non habet unda deos
L'onda non ha dei
et mater non iusta piae dare debita terrae[35] nec pote cognatos inter humare rogos, sed tua nunc volucres astant super ossa marinae, nunc tibi pro tumulo Carpathium omne mare est
E la madre non può dare alla terra pietosa con i dovuti riti [35] né seppellire fra le ceneri degli avi, ma ora uccelli marini stanno sopra le ossa, ora tutto il mare Carpazio è per te una tomba