Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 57-70, pag 4

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 57-70

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 02, Paragrafi 57-70
hac constare et tertiam illam a terra subeuntium in caelum, et pariter scandi eam quoque existimavere plerique falso La maggior parte pensò erroneamente che si basava in questo anche quella terza causa di ciò che va dalla terra al cielo, e che ugualmente anch' essa sia innalzata
Qui ut coarguantur, aperienda est subtilitas inmensa et omnes eas conplexa causas Affinchè questi siano confutati, dev'essere mostrata una grande sottigliezza e comprendente tutte queste cause
[68] Convenit stellas in occasu vespertino proximas esse terrae et altitudine et latitudine, exortusque matutinos in initio cuiusque fieri, stationes in mediis latitudinum articulis, quae vocant ecliptica [68] Si riconosce che i pianeti nel tramonto serale sono molto vicini alla terra, per altezza e per latitudine, e che le levate mattutine avvengono all'inizio di ciascuno, le stazioni nei punti mediani delle latitudini, che chiamano eclittici

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 10, Paragrafi 81-93

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 10, Paragrafi 81-93

perinde confessum est motum augeri, quamdiu in vicino sint terrae; cum abscedant in altitudinem, minui Pertanto è riconosciuto che il movimento viene aumentato, quando siano nelle vicinanze della terra; quando si allontanano in altezza, viene diminuito
quae ratio lunae maxime sublimitatibus adprobatur Il quale principio è confermato soprattutto nelle elevazioni della luna

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 15, Paragrafi 21-36

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 15, Paragrafi 21-36

aeque non est dubium in exortibus matutinis etiamnum augeri atque a stationibus primis tris superiores deminuere se usque ad stationes secundas Ugualmente non c'è dubbio che nelle levate mattutine inoltre i (pianeti) superiori dalla prime tre stazioni decrescono fino alle seconde stazioni
[69] quae cum ita sint, manifestum erit ab exortu matutino latitudines scandi, quoniam in eo primum habitu incipiat parcius adici motus, in stationibus vero primis et altitudinem subiri, quoniam tum primum incipiant detrahi numeri stellaeque retroire [69] Stando così queste cose, sarà chiaro che dalla levata mattutina le latitudini vengono accresciute, poiché in questa posizione dapprima comincia a diventare più piccolo il movimento, che nelle prime stazioni invece anche l'altezza viene innalzata, poiché allora cominciano dapprima a essere detratti i gradi e le stelle a retrocedere

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 03, paragrafi 140-152

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 03, paragrafi 140-152

cuius rei ratio privatim reddenda est La ragione di tale fatto va analizzata a parte
percussae in qua diximus parte et triangulo solis radio inhibentur rectum agere cursum et ignea vi levantur in sublime Colpiti in quella posizione che abbiamo detto e per il raggio trigonale del sole sono impediti a proseguire il dritto cammino e dalla forza del fuoco sono portati verso l'alto

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 03, paragrafi 16-24

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 03, paragrafi 16-24

[70] hoc non protinus intellegi potest visu nostro, ideoque existimantur stare, unde et nomen accepit statio [70] Questo non può essere subito compreso dal nostro sguardo, perciò sono ritenuti sostare, da qui prende nome stazione

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