Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 57-70, pag 3

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 57-70

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 02, Paragrafi 57-70
sic fit ut tardius moveri videantur, cum altissimo ambitu feruntur, non quia adcelerent tardentve naturales motus, qui certi ac singuli sunt illis, sed quia deductas ab summa apside lineas coartari ad centrum necesse est, sicut in toris radios, idemque motus alias maior, alias minor centri propinquitate sentitur Così accade che sembrano essere mossi più lentamente, quando sono spinti nel giro più elevato, non perché accelerano o ritardano i movimenti naturali, che sono determinati e specifici per quelli, ma perché è necessario che le linee tracciate dalla sommità dell'apside siano spinte verso il centro, come verso i raggi di una ruota, e lo stesso moto è percepito a volte maggiore a volte minore secondo la vicinanza del centro
[65] altera sublimitatium causa, quoniam a suo centro apsidas altissimas habent in aliis signis, Saturnus in librae parte vicesima, Iuppiter cancri quinta decima, Mars capricorni XXVIII, sol arietis XVIIII, Venus piscium XXVII, Mercurius virginis XV, luna tauri III [65] L'altra causa delle elevazioni, poiché dal loro centro hanno gli aspidi altissimi negli altri segni, Saturno nel ventesimo grado della bilancia, Giove nel quindicesimo del cancro, Marte nel ventottesimo del capricorno, il sole nel diciottesimo dell'ariete, Venere nel ventisettesimo dei pesci, Mercurio nel quindicesimo della vergine, le luna nel terzo del toro
tertia altitudinum ratio caeli mensura, non circuli, intelligitur, subire eas aut descendere per profundum aeris oculis aestimantibus Terzo motivo delle altezze la dimensione del cielo, non dell'orbita, è intuito, attraverso gli occhi che osservano che queste salgono o scendono attraverso la profondità dello spazio

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 10, Paragrafi 81-93

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 10, Paragrafi 81-93

[66] Huic conexa latitudinum signiferi obliquitatisque causa est; per hunc stellae quas diximus feruntur, nec aliud habitatur in terris quam quod illi subiacet, reliqua a polis squalent [66] A questo è collegata la causa delle latitudini dello zodiaco e dell'obliquità
Veneris tantum stella excedit eum binis partibus, quae causa intellegitur efficere ut quaedam animalia et in desertis mundi nascantur; luna quoque per totam latitudinem eius vagatur, sed omnino non excedens eum Attraverso questo sono trasportate le stelle che abbiamo citato, né altro (luogo) è abitato sulla terra che quello che soggiace a lui, il resto rimane desolato ai poli

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 15, Paragrafi 21-36

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 15, Paragrafi 21-36

ab his Mercurii stella laxissime, ut tamen e duodenis partibus Soltanto l'astro di Venere lo discosta di due gradi, la quale causa è ritenuta agire cosicché alcuni animali siano generati anche nelle zone deserte del mondo
tot enim sunt latitudinis Anche la luna erra attraverso tutta la sua larghezza, ma non uscendone completamente

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 03, paragrafi 140-152

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 03, paragrafi 140-152

non amplius octonas pererret, neque has aequaliter, sed duas in medio eius et supra quattuor, infra duas Dopo questi l'astro di Mercurio molto ampiamente, cosicché tuttavia da dodici gradi-tanti infatti sono dell'ampiezza - non percorre più di otto, né questi in modo uguale, ma due nelle sua parte mediana e quattro sopra, due sotto
[67] sol deinde medio fertur inter duas partes flexuoso draconum meatu inaequalis, Martis stella quattuor mediis, Iovis media et super eam duabus, Saturni duabus ut sol [67] Il sole poi passa disuguale a metà fra due parti con un percorso sinuoso di serpenti, il pianeta di Marte quattro gradi in mezzo, (quello) di Giove nella metà e due gradi oltre questa, di Saturno due gradi come il sole

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 03, paragrafi 16-24

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 03, paragrafi 16-24

haec erit latitudinum ratio ad austrum descendentium aut ad aquilonem subeuntium Questo sarà il motovo delle latitudini che scendono verso sud o salgono verso settentrione

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 30-34

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 02, Paragrafi 30-34

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 05, Paragrafi 122-151

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 05, Paragrafi 122-151