Latino: dall'autore Seneca, opera De providentia parte Parte 04
Hanc itaque rationem di sequuntur in bonis uiris quam in discipulis suis praeceptores, qui plus laboris ab iis exigunt in quibus certior spes est
Dio si comporta con i buoni come un maestro con i suoi scolari: pretende di più da coloro qui quali conta di più
Numquid tu inuisos esse Lacedaemoniis liberos suos credis, quorum experiuntur indolem publice uerberibus admotis
Non è certo per odio che gli Spartani fanno frustare pubblicamente i loro figliuoli, ma per temprarne il carattere
Ipsi illos patres adhortantur ut ictus flagellorum fortiter perferant, et laceros ac semianimes rogant, perseuerent uulnera praebere uulneribus
E i padri stessi, del resto, li esortano a sopportare le nerbate con forza e con coraggio, e anche quando i loro corpi sono già pieni di piaghe e come privi di vita li persuadono a nuovi colpi e a nuove ferite
Latino: dall'autore Seneca, opera De providentia parte Parte 03
Verberat nos et lacerat fortuna: patiamur
Sopportiamo le piaghe della sorte, quando essa ci assale e ci flagella,
Non est saeuitia, certamen est, quod saepius adierimus, fortiores erimus: solidissima corporis pars est quam frequens usus agitauit
non per masochismo, ma perché si tratta di una battaglia, e saremo tanto più forti quanto più spesso la sosterremo La parte più robusta del nostro corpo è quella sottoposta a stimoli maggiori e più frequenti
Latino: dall'autore Seneca, opera De providentia parte Parte 06
Praebendi fortunae sumus, ut contra illam ab ipsa duremur: paulatim nos sibi pares faciet, contemptum periculorum adsiduitas periclitandi dabit
Dobbiamo esporci agli assalti della cattiva sorte per uscire rafforzati dalle sue stesse percosse: sarà lei a poco a poco a farci uguali a sè e la continua familiarità col rischio ce ne darà anche il disprezzo
Sic sunt nauticis corpora ferendo mari dura, agricolis manus tritae, ad excutienda tela militares lacerti ualent, agilia sunt membra cursoribus: id in quoque solidissimum est quod exercuit
cosí che il fisico dei marinai s'incallisce alla rigida vita del mare e le mani dei contadini s'induriscono al lavoro
Latino: dall'autore Seneca, opera De providentia parte Parte 05
Ad contemnendam patientiam malorum animus patientia peruenit; quae quid in nobis efficere possit scies, si aspexeris quantum nationibus nudis et inopia fortioribus labor praestet
Non c'è disprezzo del male se prima non lo si sopporta, e se si vuole avere un'idea di quanta pazienza sia capace l'uomo si guardi quanto renda la fatica a quei popoli che sono privi di ogni cosa e fatti duri dal bisogno