Risorgimento italiano: riassunto

Risorgimento italiano: riassunto

Il Risorgimento è tutto il periodo che va dal Congresso di Vienna (1814) all’unificazione Italiana (1861)

È l'insieme di moti rivoluzionari contro l'assolutismo Austriaco e delle guerre di indipendenza in seguito ai quali l'Italia diventa finalmente una nazione unita, libera e indipendente dagli stranieri.  Nel 1861 si inaugura il primo parlamento Italiano, l'Italia è una monarchia sotto i Savoia che estendono a tutta l'Italia la Costituzione Albertina dell'ex regno di Sardegna; Ma mancano ancora il Veneto, Trento e Trieste e Roma, Ancora sotto il dominio degli Asburgo e del Papa.

RISORGIMENTO ITALIANO RIASSUNTO BREVISSIMO - Il Veneto sarà tolto agli Austriaci dall'esercito Italiano nel 1866 (Terza Guerra d'indipendenza), Trento e Trieste saranno tolti dall'Austria dopo la prima guerra mondiale nel 1915 che fu infatti considerata quasi una quarta guerra d'indipendenza, e Roma che fu tolta allo stato della Chiesa nel 1870 con un'azione di forza da parte dell'esercito italiano che entrò nella città attraverso la breccia di Porta Pia. Il pontefice si ritenne gravemente offeso, si ritirò in Castel Gandolfo e ruppe ogni relazione con lo stato Italiano scomunicandolo e invitando gli italiani Cattolici a non occuparsi di politica. Questa rottura che avrà gravi conseguenze nel futuro fu sanata molti anni dopo nel 1929 con i "Patti Lateranensi" firmati da Mussolini.

RISORGIMENTO E UNITA' D'ITALIA RIASSUNTO - Il Risorgimento è vero che ha rappresentato un grande movimento spinto da forti ideali di libertà, di indipendenza, di desiderio di Nazione che venivano repressi dall'Austria e dalle altre potenze Europee che avevano ripristinato in Europa l'assolutismo totale negando ogni conquista di libertà, di uguaglianza che la Rivoluzione Francese aveva affermato, ma è vero anche il risorgimento fu voluto anche per motivi economici.