Malevic: il Suprematismo

Malevic: il Suprematismo

Questi sono anni difficili per la Russia, che vive numerose rivoluzioni, fra cui la più importante è quella del 1917 in cui cadono definitivamente gli zar

L'arte di Malevic può essere stata influenzata dal nichilismo, in quanto Malevic auspica la fine di questo mondo attraverso l'idea di un nuovo mondo. Egli vuole distruggere il mondo ed approdare allo zero della forma, arrivare al nulla svelato che distrugge le convenzioni: da questo può generare nuova arte.

A Malevic vengono affidate le collezioni del Cremlino, inoltre svolge il ruolo di professore. Ha un ruolo attivo, un carattere insofferente alle critiche, radicale, ascetico ed autoritario (fa allontanare Chagall).

Tende alla modernità, ma ha anche un'anima tradizionale, in particolare guarda alle icone russe.

È influenzato dalle Avanguardie (all'inizio è anche primitivista, infatti con le sue rappresentazioni di contadini combatte la materialità, la logica della rappresentazione con spirito rivoluzionario).

Opera cubofuturista: L'Arrotino - Notiamo la scomposizione delle forme di carattere cubista, il movimento meccanico, la sintyesi dinamica data dalla geometrica e metallica scomposizione, simultanmeità.

Ogni parte di questa azione (idea del movimento) è vissuta in un unico momento come se fosse un fotogramma scheggiato (frazione di un movimento).

L'opera viene prodotta quando cubismo e futurismo approdano in Russia.

Fase alogica: Mucca e Violino - Contrappone in modo illogico le due figure di una vacca e di un violino. Il valore rappresentativo delle immagini viene annullato attraverso la paradossale unione di elementi differenti.

Si tratta di un'opera di impronta cubista per la frammentazione delle forme e (l'utilizzo di strumenti musicali).

La sua è una lotta contro la logica, il senso comune, il pregiudizio.

Il suprematismo - Nel 1915 espone a Pietroburgo alla mostra 0,10 le sue prime opere astratte e l'opera manifesto del suprematismo ("supremazia della sensibilità pura", in cui si ha una rappresentazione non rappresentativa e non oggettiva), ossia il "Quadrato nero su sfondo bianco".

Questa opera viene messa sullo sfondo durante la rappresentazione teatrale "Della vittoria sul sole" del 1915, un suo spettacolo futurista.

Il suprematismo ha tre fasi di sviluppo:

•    I FASE - quadrati neri periodo nero

•    II FASE - quadrati colorati

•    III FASE - quadrati bianchi.

Quadrato nero su sfondo bianco. Vediamo la forma primaria (essenziale) nel quadrato, alla mostra la espone nell'"angolo buono della casa" (in altro a dx), ossia il luogo dove venivano poste nelle case russe le icone (considerato il punto di incontro tra cielo e terra).

Egli segue la tradizione russa partendo dalle icone, fa quello che c'è già nelle icone. Le icone difatti vogliono rappresentare in modo astratto evocando l'aspetto mistico e spirituale, non l'essenza fisico/realistica.

Parte dalla vocazione delle icone e la radicalizza, annulla la figurazione, trascende l'immagine per liberare il massimo dell'energia spirituale.

 

Uomo + aria + spazio - Ljubov Popova

primo acquerello astratto - Vasilij Kandinskij, 1910

ritratto di A.A. Benois-Cerkesova con il figlio - Zinaida Serebrjakova, 1922

Composizione VIII - Vasilij Kandinskij, 1923

Lo smistamento delle piume - Aleksey Kivisenko, 1891

Camerino. Fiocchi di neve (Balletto Schiaccianoci) - Zinaida Serebrjakova