era la prima volta che i giapponesi incontravano i Nanban, come venivano chiamati gli occidentali. L'impatto fu evidente nella pittura dell'epoca, in particolare in diversi paraventi che ricordavano lo sbarco delle navi portoghesi a Nagasaki ed evidenziavano i tratti esotici dei barbari.
Il termine Nanban nacque in Cina per indicare le popolazioni straniere del sud della Cina, considerate tutte barbare. Allo stesso modo i giapponesi si riferivano per esempio alla Thailandia o alle Filippine e le prime navi portoghese spagnole che arrivarono da Macao dalle Filippine vennero identificate con lo stesso termine. Tutto ciò che apparteneva agli europei al loro modo di vivere veniva identificato con il termine nanban.
Di seguito l'arrivo a Nagasaki dei portoghesi provenienti da un altro porto asiatico fine XV inizio XVI secolo. Il paravento di destra descrive l'entrata di una nave occidentale nel porto di Nagasaki e lo sbarco di figure esoticamente abbigliate. Diversi furono i paradenti di genere che dipinsero lo sbarco delle navi portoghesi in Giappone