All'ombra del velario, serenamente distese sui lettini, due coppie di amanti si godono i piaceri del vino. Gli uomini sono abbronzati, perché l'abbronzatura dei maschi veniva associata alla virilità e riscuoteva grande popolarità fa le signore. Le donne al contrario hanno la pelle candida, come sempre nei dipinti dell'epoca. intorno alle due coppie si affaccendano i servi: versano dall'anfora il vino nell'ampio cratere, e da qui lo attingono per distribuirlo nelle coppe tra i convitati; un altro alza con il bastone un lembo del velario, probabilmente per seguire lo spostarsi dell'ombra.
L'edificio apparteneva ad un ricco panettiere. C'erano Il forno, le botteghe, il mulino con le macine per la farina, le stalle coi 6 asini e un mulo che giravano le macine e tiravano i carretti colmi di pagnotte e da consegnare dentro e fuori la città.
C'erano a Pompei come a Roma, tanti modi di baciare sulla bocca. Le fonti ne riportano almeno tre:- osculum era il bacio che gli uomini davano alle donne di casa per controllare che non avessero bevuto il vino
- savium era il bacio erotico, riferito ai rapporti con le prostitute
- basium era il bacio ardente di passione che si scambiavano gli amanti
chi prende un bacio ma non prende anche il resto sarà degno di perdere quello che ha avuto
Ovidio