Latino: dall'autore Igino, opera Fabulae parte Proserpina
Pluton petit ab Iove Proserpinam filiam eius et Cereris in coniugium daret
Plutone domandò a Giove di darli in sposa Proserpina, sua figlia e di Cerere
Iovis negavit Cererem passuram, ut filia sua in Tartaro tenebricoso sit, sed iubet eum rapere eam flores legentem in monte Aetna, qui est in Sicilia
Giove sostenne che Cerere non avrebbe acconsentito che sua figlia stesse negli Inferi tenebrosi, ma gli consigliò di sottrarla mentre raccoglieva i fiori sul monte Etna, che si trova in Sicilia
In quo Proserpina dum flores cum Venere et Diana et Minerva legit, Pluton quadrigis venit et eam rapuit; quod postea Ceres ab Iove impetravit, ut dimidia parte anni apud se, dimidia apud Plutonem esset
Mentre Proserpina raccoglieva i fiori insieme a Venere, Diana e Minerva, Plutone arrivò in quel luogo con i carri e la rapì; poi Cerere ottenne da Giove che la figlia stesse metà dell'anno da lei e l'altra metà da Plutone