[30] Profectus est aliquando tandem in Hispaniam; sed tuto, ut ait, pervenire non potuit Quonam modo igitur Dolabella pervenit Aut non suscipienda fuit ista causa, Antoni, aut, cum suscepisses, defendenda usque ad extremum Ter depugnavit Caesar cum civibus, in Thessalia, Africa, Hispania Omnibus adfuit his pugnis Dolabella, in Hispaniensi etiam vulnus accepit Si de meo iudicio quaeris, nollem; sed tamen consilium a primo reprehendendum, laudanda constantia Tu vero quid es Cn Pompei liberi tum primum patriam repetebant Esto, fuerit haec partium causa communis Repetebant praeterea deos patrios, aras, focos, larem suum familiarem, in quae tu invaseras |
[30] Un giorno partì finalmente per la Spagna; ma a destinazione non giunse mai: a suo dire la strada non era sicura In quale modo dunque si spiega allora che Dolabella vi giunse Stammi a sentire, Antonio; codesta causa o non avresti dovuto abbracciarla mai o, una volta abbracciata, sostenerla fino alla fine Tre volte Cesare ha combattuto all'ultimo sangue contro i suoi concittadini: in Tessaglia, in Africa e in Spagna A tutte queste battaglie Dolabella ha partecipato; anzi, in Spagna venne pure ferito Se mi chiedi cosa ne penso io, che vi partecipasse non l'avrei certo voluto; ad ogni modo, però, se la sua decisione iniziale merita ogni biasimo, la sua ferma coerenza merita ogni elogio Ma tu, cosa diavolo sei I figli di Pompeo avevano allora come intento anzitutto il ritorno in patria Sia pure pure che quest'intento fosse comune a tutto il partito Essi miravano inoltre a riavere gli dèi della loro gens, i loro altari, i focolari, il loro lare domestico, sui quali tu ti eri buttato impadronendotene con la violenza |
Haec cum peterent armis ii, quorum erant legibus (etsi in rebus iniquissimis quid potest esse aequi ), tamen quem erat aequissimum contra Cn Pompei liberos pugnare, quem Te sectorem An, cum tu Narbone mensas hospitum convomeres, Dolabella pro te in Hispania dimicaret Qui vero Narbone reditus Etiam quaerebat, cur ego ex ipso cursu tam subito revertissem Eui nuper, patres conscripti, causam reditus mei Volui, si possem, etiam ante Kalendas Ianuarias prodesse rei publicae Nam quod quaerebas, quo modo redissem: primum luce, non tenebris, deinde cum calceis et toga, nullis nec Gallicis nec lacerna At etiam adspicis me, et quidem, ut videris, iratus |
Poiché dunque essi rivendicavano con la forza delle armi ciò che apparte neva loro di diritto, da parte di chi era in sommo grado giusto (per quanto in una situazione dominata dall'ingiustizia è assurdo parlare di giustizia ) combattere, nonostante tutto, contro i figli di Pompeo, da parte di chi Ma tua O forse Dolabella avrebbe dovuto combattere in Spagna per te, mentre tu vomitavi le mense dei tuoi ospiti a Narbona E che ritorno, poi, quello da Narbona Aveva anche il coraggio di chie dermi perché mai io, interrompendo a mezzo il viaggio, fossi tornato così all'improvviso Ma il motivo del mio ritorno ve l'ho esposto di recente, senatori Avrei voluto, se mi fosse stato possibile, portare il mio aiuto alla repubblica anche prima del io gennaio Quanto poi alla tua domanda su come sono tornato: anzitutto sono arrivato in pieno giorno e non col favore delle tenebre; poi indossavo i calzari romani e la toga, non già gli zoccoli gallici e il mantello col cappuccio Ma ecco che mi punti pure addosso il tuo sguardo, e per di più, a quanto pare, pieno di collera |
Ne tu iam mecum in gratiam redeas, si scias, quam me pudeat nequitiae tuae, cuius te ipsum non pudet Ex omnium omnibus flagitiis nullum turpius vidi, nullum audivi Qui magister equitum fuisse tibi viderere, in proximum annum consulatum peteres vel potius rogares, per municipia coloniasque Galliae, e qua nos tum, cum consulatus petebatur, non rogabatur, petere consulatum solebamus, cum Gallicis et lacerna cucurristi |
Certo che ti riconcilieresti subito con me se fossi consapevole di tutta la vergogna che provo per la tua bas sezza, mentre tu da questa vergogna non sei nemmeno sfiorato A considerare tutte le bassezze compiute in generale dagli uomini, non ne ho mai vista né udita una più infamante Tu che pure credevi di essere stato comandante della caval leria, che desideravi o, per meglio dire, imploravi il consolato per l'anno seguente, hai fatto di corsa la tua campagna elet torale visitando, con addosso gli zoccoli gallici e il mantello col cappuccio, i municipi e le colonie della Gallia, a cui noi allora, quando il consolato si chiedeva e non si implorava, eravamo soliti chiedere dignitosamente il voto per la nostra elezione al consolato |