Ut igitur intellegeretis, qualem ipse se consulem profiteretur, obiecit mihi consulatum meum Qui consulatus verbo meus, patres conscripti, re vester fuit Quid enim ego constitui, quid gessi, quid egi nisi ex huius ordinis consilio, auctoritate, sententia Haec tu homo sapiens, non solum eloquens, apud eos quorum consilio sapientiaque gesta sunt, ausus es vituperare Quis autem, meum consulatum praeter te Publiumque Clodium qui vituperaret, inventus est Cuius quidem tibi fatum sicut C Curioni manet, quoniam id domi tuae est, quod fuit illorum utrique fatale Non placet M Antonio consulatus meus |
Egli dunque, per farvi capire che specie di console si ripromette proprio lui di essere, mi ha rinfacciato il mio consolato Questo consolato, o padri coscritti, che fu mio soltanto di nome, mentre in realtà fu tutto vostro Infatti da parte mia che cosa ho deliberato, che cosa ho compiuto, che cosa ho portato che non abbia avuto a fondamento il suggerimento, la decisione, la votazione di questa assemblea questo che tu, con quella tua saggezza che s'aggiunge alla tua eloquenza, hai avuto l'ardire di denigrare proprio davanti a chi col suo saggio consiglio ispirò la mia azione di governo D'altra parte, tranne te e Clodio, altri denigratori del mio consolato non se ne sono trovati Ed è proprio il triste destino di Clodio, come pure quello di Curione, che è fissato per te, dato che tu hai in casa lo stesso essere che è stato funesto a entrambi loro Il mio consolato non piace ad Antonio |
At placuit P Servilio, ut eum primum nominem ex illius temporis consularibus, qui proxime est mortuus, placuit Q Catulo, cuius semper in hac re publica vivet auctoritas; placuit duobus Lucullis, M Crasso, Q Hortensio, C Curioni, C Pisoni, M Glabrioni, M Lepido, L Volcatio, C Figulo, D Silano, L Murenae, qui tum erant consules designati, placuit idem quod consularibus M Catoni; qui cum multa vita excedens providit, tum quod te consulem non vidit Maxime vero consulatum meum Cn Pompeius probavit, qui ut me primum decedens ex Syria vidit, complexus et gratulans meo beneficio patriam se visurum esse dixit Sed quid singulos commemoro |
Piacque però a P Servilio ,voglio fare anzitutto il nome di quello tra gli ex consoli di allora che è morto assai recentemente, piacque a Q Catulo, del quale lautorità vivrà eterna nel nostro stato, piacque ai due Luculli, a M Crasso, a Q Ortensio, a G Curione, a G Pisone, a Manio Glabrione, a Manio Lepido, a L Volcacio, a G Figulo, a D Silano, a L Murena, i quali erano allora idue consoli designati; come agli ex consoli piacque anche a M Catone , che con la sua morte volontaria ha evitato molte disgrazie, ma particolarmente quella di vederti console Ma approvò il mio consolato soprattutto Pompeo il quale non appena mi vide al suo ritorno dalla Siria, mi abbracciò e, facendomi le sue congratulazioni, mi disse che solo grazie a me poteva rivedere la patria Ma a che serve questa citazione di singole persone |
Frequentissimo senatui sic placuit ut esset nemo qui mihi non ut parenti gratias ageret, qui mihi non vitam suam, fortunas, liberos, rem publicam referret acceptam | Fu il senato riunito al completo che espresse in tal modo la sua approvazione, che non ci fu senatore che non mi esprimesse il suo ringraziamento come a un padre, che non dichiarasse di essermi debitore della sua vita, dei suoi beni, dei suoi figli, della patria |