Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti,
egli fece come se dovesse andare più lontano.
Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto».
Egli entrò per rimanere con loro.
Luca 24, 28-29
Tre commensali, sono seduti davanti una tavola inbandita con un elegante tovaglia di lino. Si stanno rifocillando. Troviamo:
- faggiano arrosto
- pane, il corpo di Cristo
- canestro di frutta con uva, mele, pere, fichi, melograno
- una caraffa e un bicchiere di vino, sangue di Cristo
- una brocca d'acqua
Al centro troviamo Gesù, morto da pochi giorni. Il braccio destro alzato e la mano con tre dita aperte, in segno di benedizione. Lo sguardo è rivolto verso il pane. E' stato invitato a cena dagli altri due personaggi. Sono i suoi discepoli, Simone e lo zio di Gesù, Cleofa, fratello di Giuseppe.
Inizialmente i due non riconoscono Gesù. Cristo è senza barba e probabilmente Caravaggio vuole fare intendere che i poteri del Redentore, gli permettono di apparire in una forma diversa da quella conosciuta dai suoi seguaci. Poi sale la sorpresa e l'agitazione, riconoscendo in Gesù quel viandante che avevano invitato e creduto più povero di loro. I due sono sbalorditi. Quando Gesù benedice il pane ecco Simone e Cleofa capiscono chi hanno di fronte. Simone con le mani fa leva sulla sedia è nell'atto di alzarsi. Cleofa allarga le braccia per la sorpresa. La rivelazione giunge inaspettata.
Gesù è vivo ma subito scompare dinanzi ai loro occhi. Solo l'oste rimane indifferente alla scena a rappresentare l'umanità che non capisce Cristo. Lui è il vero personaggio formidabile: del tutto inconsapevole di quanto sta succedendo, guarda impassibile Gesù, dando l'idea di pensare soltanto a chi pagherà il conto
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro.
Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista.
Ed essi dissero l'un l'altro:
«Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Luca 24, 28-29
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Nella cena in Emmaus, Cristo è in mezzo che benedice il pane, ed uno degli apostoli che gli siede acconto, nel riconoscerlo apre le braccia, mentre un altro ferma le mani sulla mensa e lo riguarda con meraviglia;
A differenza dell'Emmaus di Londra, qui il Caravaggio ha presentato il momento successivo all'atto religioso, quando il pane è già stato spezzato e il gesto di benedire ha un significato di congedo. Il Cristo appare più maturo del giovane omologo che compariva nell'Emmaus londinese.
Questa immanenza del sacro nella realtà di tutti i giorni, questa coincidenza tra mistero sacro, verità della fede Cattolica è vita che ciascuno vive, in cui tradizioni e attualità del presente hanno la medesima struttura e conducono alla salvezza di tutti i fedeli, era la migliore risposta alle dottrine protestanti, che proprio questa tradizione invece annullavano.