in questo dipinto Matejko ha trasformato il soggetto in un simbolo della coscienza nazionale. Mentre è in pieno svolgimento un ballo alla corte della regina, Stanczyk siede schiacciato dalla malinconia dopo aver scoperto (forse dai giornali aperti sul tavolo) che la città di Smolensk era stata persa nella guerra contro Mosca.
La scelta di collocare Stanczyk lontano dal resto della corte sottolinea come solo lui sia consapevole del disastroso destino della Polonia. Matejko usa la teatralità tipica del suo stile raffinato e dettagliato per creare l'atmosfera. Sembra di assistere a un dramma vero e proprio: l'attore principale, la cui espressione è messa in evidenza dal costume da buffone, è al centro del dipinto e sembra illuminato da una luce da palcoscenico. Il suo volto è un autoritratto dell'artista stesso e i dettagli finemente tratteggiati colgono a pieno lo stato d'animo del soggetto. In lontananza si scorgono gli altri personaggi.
Stanczyk è il protagonista delle opere di moltissimi artisti e scrittori polacchi, ma questa straordinaria immagine è l'unica giunta fino a noi