L'uomo è concentrato nell'osservare una moneta. Ne ha tante di monete, guadagnate grazie al lavoro nelle vigne dei suoi terreni. I raccolti hanno dato i frutti sperati e la ricchezza dell'uomo ne è stata una conseguenza. L'anziano decide di investire nella sua attività, fa demolire i depositi dove stipava il grano, per costruirne di più grandi. Nonostante i suoi averi gli permettessero di vivere agiatamente sin da subito, il vecchio decide che la ricchezza che ha, non è mai abbastanza e vuole continuare ad aumentare la sua riserva.
La chiesa, con questa parabola religiosa, ci vuole far ragionare sul fatto che se prima del previsto, la notte verrà a farci visita, cosa potremo mai farci di tutti quei soldi messi da parte? La ricchezza accumulata in questo caso non potrà servire a niente quindi preparati perchè non saprai mai quando Dio verrà. La ricchezza deve diventare ricchezza per l'anima e va condivisa. Un ricco può aiutare in tanti modi gli altri, soprattutto i poveri, ad aumentare il loro benessere. Tenere tutto per se è solo un modo per dimostrare quanto si è gretto.
La ricchezza non è un peccato, l'avidità dedita all'accumulo sì