La grande odalisca - Jean-Auguste-Dominique Ingres

La grande odalisca - Jean-Auguste-Dominique Ingres

l'impulso iniziale del medio Oriente fu innescato dalle campagne di Napoleone in Egitto i cui corpi di spedizione furono affiancati da studiosi archeologi. Al loro ritorno in Francia le osservazioni degli esploratori si riversarono presto in ambito artistico

Le decorazioni della nuova dimora di Napoleone a Malmaison includevano diversi motivi egizi. In quest'epoca colonialista tuttavia l'esotico mondo orientale era immaginato come fortemente erotizzato, caotico e violento, in scene basate più sui fantasiosi pregiudizi occidentali che sulla realtà storica. I pittori orientalistici rientravano in due principali categorie:

  1. Alcuni che avevano registrato le loro impressioni in seguito a viaggi in medio Oriente
  2. altri come Ingres si affidavano ai resoconti di seconda mano, attingendo a elementi da varie fonti per costruire le loro scenografie

Il dipinto La grande odalisca di Ingres fu commissionato dalla sorella di Napoleone, la regina Carolina di Napoli, ed è uno dei primi esempi di questa corrente. L'odalisca orientale era in realtà un pretesto per rappresentare il nudo femminile, come lo era stato la dea Venere per le epoche precedenti, e Ingres presenta la figura in una posa provocante, circondata da tessuti fastosi e sensuali, all'interno di una scena studiata per evocare una sensazione sensuale. 

La donna gioca con un ventaglio di piume, mentre volge dietro uno sguardo provocante. Una pipa da oppio dell'angolo in basso a destra suggerisce all'osservatore occidentale l'accesso a ulteriori piaceri, mentre il mirato allungamento della spina dorsale dell'odalisca e la posa delle gambe e braccia, oltre a rivelare le indubbie doti di disegnatore di Ingres, rafforza il languore sensuale della figura

La grande odalisca - Jean-Auguste-Dominique Ingres, 1814 La grande odalisca - Jean-Auguste-Dominique Ingres, 1814

Spesso raffigurate come sensuali danzatrici del ventre e concubine di potenti sultani, sempre pronti a soddisfare ogni loro desiderio carnale, le odalische erano in realtà delle cameriere al servizio negli Harem, di fatto quindi si occupavano di altre donne. Il loro nome deriva Infatti dalla parola turco-ottomana Oda, Che significa stanza, da cui odalik traducibile come donna della stanza, domestica o cameriera.

Solo in rari casi le odalische diventavano concubine. L'immagine delle odalische ha sempre colpito l'immaginario erotico occidentale, grazie soprattutto alla diffusione di un genere pittorico molto in voga in Europa nel XIX secolo. Un famoso dipinto che ha contribuito fortemente a una visione distorta dell'odalisca è proprio questo

Maybe you might be interested

giovane donna detta la Schiava turca - Parmigianino
giovane donna detta la Schiava turca - Parmigianino

la titolazione schiava turca negli inventari si deve certamente al copricapo che ricorda un turbante e alle catenelle dorate che appaiono negli sbuffi delle maniche

Dalla schiena si accentua la curva dei fianchi e quella dell'ascella, lasciando intravedere un seno sferico che richiama le spalle morbide. Il viso si presenta come doppio: da un lato è chiaro, con un occhio che ci guarda languidamente; dall'altro oscuro, come a invitarci nello spazio proibito che sta dietro una tenda azzurra e un muro nero. Se L'atmosfera è quella promessa:

  • dal ventaglio di piume di pavone
  • dal turbante
  • dalla cinta slacciata in primo piano
  • dalla pipa Rossa appoggiata in un angolo
ciò che ci attende è un luogo di piacere. La torsione medesima della figura pur così bilanciata, sembra suggerire danze di sensualità incontrollata.

Maybe you might be interested

Donne di Algeri nei loro appartamenti - Eugène Delacroix
Donne di Algeri nei loro appartamenti - Eugène Delacroix

Dopo la colonizzazione di Algeri da parte dei francesi, Delacroix parte per un viaggio alla scoperta di usi e costumi di una nuova civiltà. Il pittore esplora la vita quotidiana così come la vede, u...

La contessa d’Haussonville - Dominique Ingres
La contessa d’Haussonville - Dominique Ingres

Ingres divenne Il principale esponente del neoclassicismo in un'epoca in cui andava di moda il romanticismo praticato da artisti come Delacroix e Gericault. Visse in Italia per molti anni e ritornò a...

Schiava dell’harem - Giuseppe Molteni
Schiava dell’harem - Giuseppe Molteni

l'artista insiste sulle valenze sentimentali dell'immagine, su un dramma che è tutto concentrato nello sguardo, facendo passare in secondo piano lo splendore cromatico del dipinto

La fanciulla malata - Edvard Munch, 1885-86

Madame Récamier - Jacques-Louis David

Il Raccolto di Vincent Van Gogh

"L’interno" il quadro di Edgar Degas meglio noto come "Lo stupro"

l’isola dei morti di Arnold Böcklin. Tutte le versioni

Ritratto del dottor Gachet