In questo modo, attraverso l'arte, si riuniscono in un'unica immagine la natura e la sua rappresentazione. L'opera viene interpretata anche come rivendicazione, da parte dell'artista, del suo potere di riprodurre la natura a suo piacimento, e dimostra quanto possa essere ambiguo e impalpabile il confine tra esterno e interno, oggettività e soggettività, realtà e immaginazione.
La condizione umana è una delle tante variazioni sullo stesso tema dipinte dall'artista, ed è un quadro rappresentativo della sua produzione parigina degli anni Trenta, epoca in cui subiva ancora il fascino del surrealismo.