Diritti acquisiti dalle donne in Italia

diritti acquisiti dalle donne in Italia

figure politiche e leggi, a volte tardive, hanno segnato passi fondamentali per il consolidamento della figura femminile nel nostro paese

Ecco alcune date che andrebbero ricordate:

  • il 2 e il 3 giugno 1946 gli italiano votarono per scegliere tra monarchia e Repubblica. Per la prima volta le donne furono considerate al pari degli uomini e poterono votare con suffragio universale
  • dal 1 dicembre 1970 si potè esercitare il diritto al divorzio
  • dal 1971 veniva introdotto il divieto di lincenziamento per le donne incinta
  • nel 1978 viene introdotta una legge che regola il diritto della donna all'aborto
  • 1996 la violenza sulla donna diventa reato contro la persona e non contro la morale
  • dal 20 ottobre 1999 su base volontaria, la donna può partecipare al servizio militare effettivo
  • aprile 2009 introdotto il reato di stalking
  • 2013 entra in vigore la legge sul femminicidio
Per quanto riguarda alcune figure politiche femminile:
  1. Nilde Iotti fu il primo presidente donna della camera dei deputati
  2. Tina Anselmi divenne il primo ministro donna della Repubblica italiana
  3. Lina Merlin fu eletta primo senatore donna della Repubblica italiana

Per le donne gli anni Settanta, alimentati dall'attivismo del decennio precedente, furono un periodo rivoluzionario, anche se nelle istituzioni continuavano a essere meno visibili degli uomini. Protestando per il trattamento oltraggioso ricevuto dall'establishment, esse risposero allora promuovendo campagne per i loro diritti e attuando il cambiamento.

Istituendo programmi educativi incentrati su femminismo e organizzando mostre declinate esclusivamente al femminile, le donne artiste allargarono gli ambiti del concettualismo e della performance art e al contempo contribuirono a smantellare quelli che erano i tradizionali spazi dell'Arte. Gli enormi progressi compiuti esercitarono un impatto durevole che, oltre a garantire loro il riconoscimento della cultura mainstream, obbligò l'establishment governato dai maschi bianchi a sedersi e ascoltare

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