Claude Monet rivolgeva il proprio interesse ai luoghi popolari, agli svaghi della borghesia parigina e ai momenti della vita quotidiana. Nel quadro sono presenti molte barche ormeggiate vicino ai due pontili. Uno di questi conduceva ad un bar caffè adibito a ristoro per i bagnanti. Dietro il pontile si può notare un gruppo di persone indistinte che stanno facendo il bagno, mentre altre, più vicine, si dedicano ad una piacevole passeggiata oppure nell'intento di raggiungerle. A destra del pontile si vedono due donne che si intrattengono con un uomo, possiamo immaginare siano delle prostitute, in particolare notando come una delle due si sporge per mettere in evidenza il suo fondoschiena. L'accostamento è verosimile se ci ricordiamo il secondo nome con cui era noto il luogo: lo stagno delle rane.
Un esame ai raggi X ha evidenziato che Monet ebbe vari ripensamenti sull'opera fino a capovolgerla e ripartire da zero. Non soddisfatto della giusta impressione, deve aver riprovato fino ad ottenere il risultato desiderato. Prima degli impressionisti, i pittori realizzavano degli schizzi sul posto e poi il quadro veniva dipinto in studio. con loro si cambia, sono i primi a eseguire le loro opere interamente all'aperto
Monet rappresenta il luogo in un altro suo celebre quadro: La Grenouillere. La posizione della ripresa è diverso e in questa opera dipinge fianco a fianco insieme all'amico Renoir. La luce è uno degli elementi fondamentali e magnifici sono i singolari riflessi sull'acqua con il tremolio e le increspature. Monet disegna una visione sfocata tipico degli impressionisti. Coglie il paesaggio nell'insieme senza distinguere tutti i particolari. In precedenza gli artisti più tradizionali dipingevano i paesaggi con estrema attenzione per la cura del dettaglio.
La sensibilità dei due artisti porta a risultati diversi nonostante lo stesso soggetto ritratto. Renoir nel suo quadro presta maggiore attenzione agli effetti atmosferici e meno ai riflessi della luce sull'acqua, stendendo un colore leggero sulla tela. Monet invece usa il colore in modo più denso e ferma la sua attenzione soprattutto sugli effetti di luce. La reazione della luce era uno degli aspetti che più lo colpivano, per questo dipinse Le ninfee dello stagno in tantissime versioni.
Mentre Renoir prediligeva l'atmosfera gaia, mattutina ed estiva delle vedute assolate, Monet amava generalmente ritrarre i cieli coperti e piovosi e il mare nordico e nebbioso in un atmosfera sfumata e grigiastra.
Ognuno scopriva il proprio temperamento e che tipo di ambizione nutriva. In Monet, i personaggi si dissolvono a vantaggio dell'elemento acquatico. Renoir, al contrario, lavorava sui dettagli. C'è più forza nel primo, maggiore delicatezza nel secondo. Insieme dipingeranno anche lo stagno delle anatre e ancora le barche osservate dal pontile di Vele ad Argenteuil, dove entrambi hanno disposto il cavalletto sulla riva del Petit-Genevilliers
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