[8] equidem et consensu gentium moveor; namque et Graeci nomine ornamenti appellavere eum et nos a perfecta absolutaque elegantia mundum | [8] Sono poi spinto anche dal parere del popoli; e infatti anche i Greci lo chiamarono col nome di ornamento e noi mondo per la perfetta e assoluta armonia |
caelum quidem haut dubie caelati argumento diximus, ut interpretatur M | Poi senza dubbio l'abbiamo chiamato cielo a conferma della cesellatura, come sostiene M |
Varro | Varrone |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 18, Paragrafi 1-55
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 18, Paragrafi 1-55
[9] adiuvat rerum ordo discripto circulo qui signifer vocatur in duodecim animalium effigies et per illas solis cursus congruens tot saeculis ratio | [9] L'ordine delle cose concorda col cerchio descritto che è detto zodiaco in dodici figure di animali e attraverso quelle il criterio del corso del sole conforme da tanti secoli |
[10] Nec de elementis video dubitari quattuor esse ea: ignium summum, inde tot stellarum illos conlucentium oculos; proximum spiritus, quem Graeci nostrique eodem vocabulo aera appellant, vitalem hunc et per cuncta rerum meabilem totoque consertum; huius vi suspensam cum quarto aquarum elemento librari medio spatii tellurem | [10] Riguardo agli elementi non vedo esserci dubbio che questi siano quattro: in cima il fuoco, perciò tutti quegli occhi di stelle che brillano; dopo il soffio, che i Greci e i nostri chiamano con la stessa parola aria, vitale questa e permeabile attraverso tutte le cose e unita al tutto; con la sua forza la terra si libra nel centro dello spazio sospesa col quarto elemento delle acque |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 36, Paragrafi 179-182
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 36, Paragrafi 179-182
[11] ita mutuo conplexu diversitatis effici nexum et levia ponderibus inhiberi quo minus evolent, contraque gravia ne ruant suspendi, levibus in sublime tendentibus | [11] Così che in un reciproco abbraccio di diversità la coesione viene attuata e gli elementi leggeri sono frenati dai pesi a volare, e al contrario i pesanti per non cadere sono sospesi ai leggeri che tendono verso l'alto |
sic pari in diversa nisu in suo quaeque consistere, inrequieto mundi ipsius constricta circuitu, quo semper in se recurrente imam atque mediam in toto esse terram, eandemque universo cardine stare pendentem, librantem per quae pendeat, ita solam inmobilem circa eam volubili universitate; eandem ex omnibus necti eidemque omnia inniti | Così in uno sforzo pari e contrapposto ciascun elemento resta al suo posto, bloccato dall'inquieta rotazione dello stesso mondo, nel quale movimento che gira sempre su di sé la terra è in fondo e al centro di tutto, e resta sospesa come perno per l'universo, in equilibrio tra quelle cose a cui è sospesa, così lei sola immobile con l'universo scorrevole interno a lei;essere la medesima vincolata da tutte le cose e tutte le cose poggiarsi alla medesima |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 10, Paragrafi 42-51
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 10, Paragrafi 42-51
[12] inter hanc caleumque eodem spiritu pendent certis discreta spatiis septem sidera, quae ab incessu vocamus errantia, cum errent nulla minus illis | [12] Tra lei e il cielo con lo stesso soffio sono sospesi sette astri separati da spazi stabiliti, che chiamiamo erranti per lo spostamento, non muovendosi nulla meno di quelli |
eorum medius sol fertur, amplissima magnitudine ac potestate nec temporum modo terrarumque, sed siderum etiam ipsorum caelique rector | Il sole passa in mezzo a loro, con grandissima vastità e potenza, reggitore non solo di stagioni e terre, ma anche delle stesse stelle e del cielo |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 17, Paragrafi 191-197
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 17, Paragrafi 191-197
[13] hunc esse mundi totius animum ac planius mentem, hunc principale naturae regimen ac numen credere decet opera eius aestimantes | [13] Se si considera in base alla sua azione è opportuno credere che questo è l'anima di tutto il mondo e più chiaramente la mente, questo la fondamentale regola e divinità della natura |