ritratto virile - Rosso Fiorentino

Le labbra sottili, i capelli ingrigiti sulle tempie, le rughe quasi invisibili sulla fronte, i segni dell'età più evidente sul collo. L'abbigliamento monocromo, interrotto solo da un minuscolo lembo di stoffa bianca sotto il bavero, funge da elegante piedistallo per i lineamenti del modello, che sono senza dubbio il fulcro della composizione. 

Se l'identità del modello resta misteriosa, altri due elementi sono chiaramente visibili e possono facilitare la lettura dell'opera:

1. la scelta decisa del profilo che il Rosso ha operato per questo ritratto
2. la resa ugualmente decisa della fisionomia del modello, a partire dal naso

Il confronto con il ritratto di Cosimo il Vecchio realizzato dal Pontormo è molto esplicito, eppure anche in questo caso ci sono alcune inconfutabili somiglianze. Per esempio il Rosso sembra seguire da vicino il Pontormo nella tentazione del chiaroscuro intorno al volto del modello. In entrambi i casi, mentre la parte posteriore della testa rimane quasi completamente nascosta nel buio, la guancia, la fronte, il mento e il naso sono accesi da colpi di sole.

Il Pontormo e il Rosso Fiorentino erano praticamente coetanei, essendo nati nel 1494, a poco più di due mesi e a qualche chilometro di distanza l'uno dall'altro. Uno nell'immediati contorni di Empoli, l'altro a Firenze