Predica di san Marco in una piazza d’Alessandria d’Egitto - Gentile e Giovanni Bellini

predica di san Marco in una piazza d’Alessandria d’Egitto - Gentile e Giovanni Bellini

La tela fu commissionata a Gentile ma quando ormai sta per morire, fa pressione al fratello perchè la porti a compimento, promettendo in cambio la sua parte dell'eredità paterna. Padre che era stato allievo di Gentile da Fabriano

Giovanni lascia intatta la scenografia così come l'aveva rappresentata il fratello, aggiungendo:

  1. la figura del protagonista
  2. lo scrivano dietro di lui
  3. il cielo
  4. le colline sullo sfondo

Un uomo venuto da molto lontano sta parlando ad una folla riunita. La narrazione coinvolge il pubblico, rappresentato in vari gruppi:

  • i notabili vestiti di nero
  • le donne vestite di bianche
  • artisti e poeti vari
  • stranieri con abiti e copricapi variopinti
  • un uomo con la scimitarra proprio davanti al predicatore

Per la piazza sono sparsi mercanti coi loro cavalli e gli strumenti del lavoro. Ci sono anche cammelli, dromedari e una giraffa inconfondibile dal suo lungo collo portata in giro da un venditore di meraviglie. Ancora, un mendicante e dei curiosi affacciati ai balconi e alle terrazze

Si narra che san Marco viaggiò prima con Barnaba poi con Pietro. Da costui apprese e scrisse i racconti su Cristo, facendone il suo Vangelo. Mentre era in viaggio verso Roma, una tempesta costrinse lui e i suoi compagni di viaggio a sostare nel bacino di Venezia. Qui, una notte mentre riposava, un angelo gli apparve in sogno svelandogli che le sue  spoglie avrebbero riposato in questa città.

Quando i suoi resti furono rinvenuti ad Alessandria d'Egitto, Venezia cominciò ad onorare la sua memoria. Le spoglie di san Marco evangelista arrivano a Venezia nel 828, pochi anni dopo, si avviano i lavori della basilica a lui dedicata. Basilica che verra consacrata il 25 aprile 1084

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